"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto."
Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore

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12 settembre 2012

Sei sincero e la gente se la prende

E' un po' il riassunto di quest'esistenza.
Te la menano da tutta una vita con sta favola della sincerità poi, quando finalmente impari ad essere sincero come loro volevano, ecco che non vai più bene.
Mi spiego.
Con una mia collega, la mia preferita, diciamo, abbiamo un'accordo. Qualora un giorno ci presentassimo conciate in condizioni indegne, con cose orrende, discordanti, che ci fanno sembrare appena uscite da un video di Cyndi Lauper o emanassimo inavvertitamente strani olezzi, avessimo la matita sbavata fino al mento o qualora sulla nostra testa spicchi un capello bianco che pare il ripetitore di Radio Maria, bhè, dobbiamo essere sincere e dircelo in faccia.
Bene. 
Lei questa mattina si è presentata con un paio di scarpe che sono il male assoluto. I famosi, odiati, inutili sandali a stivaletto. Ora, io subito me ne sono stata zitta. Sono orribili, è vero, ma se a lei piacciono, chi sono io per smontarle il viaggio? Li ho quindi osservati da lontano, percorsa da un brivido lungo la schiena, ma ho taciuto. In fondo non sono cose terribili con cui presentarsi in pubblico come l'aroma di eau de ascell o il rossetto sui denti. 
A metà mattina mi fa: "Ti piacciono le mie scarpe?"
Non chiedermelo, ti prego.
"Mmm.. bel colore!" rispondo io (sono grigi).
"Si infatti. Ma ti piace come sono fatti?"
Allora se proprio insisti...
"Guarda, io sulle scarpe la penso così: o sono aperte, o sono chiuse." 
E io che pensavo anche di aver un po' indorato la pillola. Meglio questo che dirle "no guarda, sono orrendi, insensati e sembrano anche scomodi. No, proprio mi fan cagare!"
Mi sentivo anche ganza per questa risposta intelligente, quando lei mi fa: "Eh, allora non ti piacciono! Lo sapevo! Umpf!" e gira la sedia dall'altra parte, riprendendo a digitare al pc come una forsennata.
Ecco il punto. Se dicevo che erano belle, dicevo la più grande balla mai esplosa sulla faccia della terra e lei me lo avrebbe sicuramente letto in faccia.
Onestamente, non credo di aver fatto male a dire la mia. A te piacciono? Mi fa piacere per te! Mettitele, portale, vantati, fai come ti pare! Ma non puoi pretendere che piacciano anche a me solo perchè le indossi tu. 
Come quelli che seguono Fabio Volo e se la prendono se ne parli male. A te piace? Fantastico! Non sei il solo dato che vende milioni di libri. Ma per me è un ciarlatano che predica l'ovvio e ho il diritto di considerarlo tale. (E sappiate che ho letto un suo libro, quindi parlo per esperienza.) Non critico chi lo legge, ma lui!
Insomma, anche quando siamo mossi dalle migliori intenzioni, sempre in quel posto lo prendiamo. Ma fa lo stesso. Continuerò ad essere sincera e coerente, dicendo quello che penso. E continuerò la mia battaglia contro i sandali a stivaletto.

2 commenti:

  1. Una volta era ancora peggio, se eri sincero e dicevi la verità, ti bruciavano, ti crocifiggevano, o altre simpatiche burle simili..
    Ma mi sembra che, a parte quello, l'umanità non si sia molto evoluta. Le persone sincere e oneste continuano sempre a dar fastidio, e la verità è sempre scomoda..
    E i sandali a stivaletto, sono solo la punta dell'iceberg!

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  2. ce l'hai proprio con Fabio Volo!! :D ma io non mi arrabbio tranquilla ;-)
    cmq sì...i salndaletti come quelli della tua collega sono orrendi!!!

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