"Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto."
Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore

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1 giugno 2013

"E tu? Sei pronta per l'estate?"

Gentile signorina che nella pubblicità dei cereali mi chiede "E tu? Sei pronta per l'estate?", lascia che ti spieghi alcune cose.
Tanto per cominciare, sì, sono pronta per l'estate. Non pronta in quel senso che intendi tu però, signorina dei cereali dietetici che sanno di polistirolo e che mi inviti a visitare il sito internet dei suddetti cereali per trovate tante gustose ricette per ritrovare la linea e mantenermi in forma per la prova costume. A me della prova costume, molto sinceramente, non interessa un bel niente. Sono anni e anni (e anni) che mi presento del tutto impreparata alla prova costume. Più o meno da quando, alle elementari, ho scoperto che mangiare è bello e correre fa schifo.
Poi vorrei farti presente, tra parentesi, che quello che riportate nelle vostre pubblicità, non corrisponde affatto alla verità. Nessuno passa tutti i tre/quattro mesi d'estate al mare! Nessuno tranne Briatore o le veline, ma sono la minoranza. Insomma, nessuno qua può permettersi la bella vita da spiaggia che vi piace tanto pubblicizzare! Forse solo quelli che abitano vicino al mare possono permettersi di andarci tutti i giorni e poi, anche tra quelli, solo i fortunati che hanno un lavoro che li lascia abbastanza liberi o che comunque gli conceda una pausa pranzo abbastanza lunga da comprendere almeno una doccia dopo il sole e il bagno in mare.
Nonostante questo, gentile signorina, nonostante io quest'anno non vedrò il mare nemmeno in cartolina, io sono pronta per l'estate. Ho messo tutti i miei peluccosi maglioni di lana dentro ad una scatola Ikea che ho riposto in fondo all'armadio. Questo è già un primo passo per prepararsi all'estate, non trovi? Poi ho accuratamente ripulito e riposto tutti i miei stivali e ho recuperato dal fondo della scarpiera le mie carinissime ballerine con il fiocco. Ho perfino lavato e stirato tutti i miei maglioncini di cotone colorati che non vedono l'ora di essere usati!
Quindi sì, ripeto, sono pronta per l'estate. O meglio, lo ero. Sì perché sai poi cos'è successo cara signorina dei cereali? Eh, lo sai?? E' successo che l'estate non è venuta! E nemmeno la primavera! Accidenti alla miseria, signorina dei cereali, ho dovuto ripristinare alcuni dei maglioncini di lanetta che avevo già pensionato con tanto di antitarme! E ho dovuto anche disseppellire di nuovo le scatole con dentro gli stivali, che avevo già coperto con le scatole delle mie otto paia di Converse colorate che volevano solo essere sfoggiate e correre insieme a me per i prati fioriti! Invece, assieme ai fiori, sai cosa c'è nei prati? Fango! Perché non fa che piovere! E se non piove, sgocciola, e se non sgocciola, c'è la nebbia. Sì, la nebbia! Non trovi anche tu che sia assurdo tutto questo? Ehi ma lo sai che sul monte che si vede dalla mia finestra c'è ancora la neve? La neve, accidenti!
Ora, capisci per quale motivo sono assolutamente da ricovero in questo periodo, signorina dei cereali? Io ero pronta! Pronta per togliermi strati di vestiti, pronta per levarmi le calze, pronta per prendere un po' di sole e togliermi di dosso quel bianco pallido malaticcio che mi accompagna da ottobre! Invece niente, freddo e ancora freddo. Freddo senza fine, freddo insopportabile, freddo merdoso.
Quindi, signorina dei cereali, falla finita. Torna quando l'estate sarà arrivata davvero. O, guarda, non tornare per niente! Stattene là coi tuoi cereali al polistirolo, nel tuo mondo di prove costume e insalatine.

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